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Tema: Letteratura e scienza

 

Liceo Luigi Galvani, Biblioteca Zambeccari

L’ibernazione, colloquialmente conosciuta come letargo, è uno dei fenomeni naturali più misteriosi e interessanti. Come molti fenomeni naturali peculiari era in passato vista come una curiosità su cui non valesse molto la pena investire tempo in ricerca. Un fenomeno sì curioso, ma bizzarro; in fondo difficile da studiare in laboratorio, e con di improbabile utilizzo per l’uomo. Ma come spesso accade nel mondo della ricerca, sono proprio i fenomeni più curiosi che ci regalano le scoperte più interessanti e indubbiamente l’interesse della comunità scientifica per l’argomento è andato crescendo sempre più.

Comunemente associamo l’ibernazione ad un lungo sonno, magari provando una certa invidia per gli scoiattoli o gli orsi in letargo che possono quindi restare a “dormire” nelle loro tane nelle fredde mattine d’inverno, mentre noi siamo chiamati al lavoro quotidiano. In realtà però l’ibernazione è qualcosa di molto dissimile dal sonno, sia esso REM o NREM, dal coma o dall’anestesia generale. Infatti il cervello degli animali in ibernazione continua a funzionare in un modo che potrebbe assomigliare a quello che caratterizza la condizione di vigilanza, ma la sua attività rallenta col diminuire della temperatura corporea; un po’ come immaginare un film i cui fotogrammi scorrano sempre più lentamente. Ma perché questo si verifica? Cosa possiamo veramente dire di questo particolare stato di coscienza? E come può essere applicato a scenari futuribili, come l'esplorazione spaziale?

  • Dalle 15:00 alle 17:30: Simone Colantonio, Arpa ER - "Campi Elettromagnetici: applicazioni nelle Telecomunicazioni, controllo dell'esposizione della popolazione e scenari futuri"

https://goo.gl/forms/S5R2laSxdjpDG1a92

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Liceo Luigi Galvani, Aula Zangrandi

​Sono passati cinque anni dalla scoperta del Bosone di Higgs, la chiave di volta del Modello Standard delle interazioni fondamentali. Questa particella svolge un ruolo fondamentale fornendo la massa a tutte le particelle. Pur essendo l’ultimo tassello mancante, questa scoperta non mette la parola fine alla ricerca fondamentale della fisica delle interazioni fondamentali. Ci sono diversi indizi che ci sia Nuova Fisica oltre il Modello Standard, ed il bosone di Higgs potrebbe essere la chiave per scoprirla. Inoltre, data la massa elevata, potrebbe avere profonde implicazioni sulla cosmologia e sul futuro del nostro universo.
In questo seminario, partendo dalle recenti misure del bosone di Higgs, illustreremo quali sono i problemi aperti e quali fatti sperimentali inducono a sospettare l’esistenza di fisica oltre al Modello Standard. Infine mostreremo una panoramica su quali esperimenti e misure nel prossimo futuro possano gettare una nuova luce sulla Nuova Fisica.

  • Dalle 11:00 alle 13:00: Marco Prandini - L'uso consapevole delle nuove tecnologie

https://goo.gl/forms/I1JSpIIjS5rpjndO2

​L'evoluzione delle tecnologie informatiche sta accelerando vertiginosamente, e nasconde effetti potenzialmente negativi per la combinazione di due fattori. Da un lato, la semplice possibilità di raccogliere ed elaborare enormi quantità di dati personali fa nascere "soluzioni in cerca di un problema", che vengono accettate in maniera acritica anche se il contributo effettivo alla qualità della vita e del lavoro è minimo. Dall'altro, la complessità dei sistemi rende pressoché impossibile comprenderne appieno le modalità di funzionamento, portando a ignorare o sottovalutare gli effetti collaterali in termini di uso improprio dei dati, con conseguenti violazioni della privacy dei singoli e innesco di meccanismi di vero e proprio controllo sociale. Per esemplificare questa ampia classe di problemi con due casi concreti, discuteremo degli aspetti sociali e tecnologici dei sistemi di voto via Internet e dell'applicazione del modello "Internet of Things" ai sistemi di trasporto.

  • Dalle 15:00 alle 16:30: Grazia Gotti - 21 donne all’assemblea costituente

https://goo.gl/forms/ZyE51p4IC6nnDGUv2

Martedì
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